Questa sera mi
attraversi improvvisa
Divento io il
guado della tua assenza,
Tu tratteggio nel
vuoto tra altri volti;
Io la porta del
tuo indefinito oblio,
Tu arizigogolo di
pause e silenzi.
Mi sono aperto a
te, al tuo
Incomprensibile
abbandono
Che non ha inizii
di cui gioire
Che è
quintessenza di addii sussurrati.
Così attraversi i
miei versi, mi versi
Antartica sul
cuore la potenza
Del tuo essere
presentissima assenza
Senza occhi né
voce né alcuna pazienza
Tagli corto i
respiri e la speranza.
Ti sei insunuata
nel mondo, inattesa,
Prepotente,
presente in sedie vuote
E mia nella
certezza che tornassi
A sedertici,
naturale estensione
Di sere a
parlare, a cercare, evocare,
L’enorme sorpresa
di non rivederti
E capire che sei
sempre stata e sarai
Fantasma
d’assenze di cui mi domandano.
Più degli sguardi
stupiti degli altri
Mi turba
ingnorare i tuoi occhi, il tuo nome.
Non so nemmeno se
dirti “torna a trovarmi”.
Brividi Antartici by Dario Beltrami is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License.
Based on a work at ubhaikuitous.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://ubhaikuitous.blogspot.com/.
No comments:
Post a Comment